Oggi è il primo giorno di vendemmia. Si comincia con la raccolta dello Chardonnay per le basi spumanti per realizzare l’Extra Brut e il Dosaggio Zero. La vendemmia parte leggermente ritardata rispetto all’anno precedente 2023: le condizioni meteorologiche favorevoli di questa estate hanno permesso qualche giorno in più di maturazione dei grappoli in pianta. Arrivano quindi perfetti, dolci e succosi.
Proseguiamo in questi primi momenti di vendemmia con un meteo che ci sostiene, nonostante qualche prima pioggia settembrina. L’uva raccolta è bella, matura, turgida e profumata. Abbiamo cominciato anche la prima raccolta di Turbiana che, insieme allo Chardonney raccolto i primissimi giorni di vendemmia, confluiranno insieme per la realizzazione degli spumanti metodo classico.
Anche l’uva rossa viene raccolta in questa prima settimana di vendemmia. Queste dolci uve, arrivate in cantina in perfette condizioni, verranno vinificate per diventare il nostro spumante rosé metodo classico Extra Brut. La freschezza e la spalla acida di questo vino nascono proprio da qui. Il clima è ancora mite in queste prime giornate di vendemmia, con una percepibile escursione termica tra il giorno e la notte. L’episodio di pioggia verificatosi ieri non ha rovinato il raccolto e per questo siamo fiduciosi in un’annata eccezionale.
Lunedì si comincia la vendemmia del Turbiana, il vitigno autoctono per la realizzazione del Lugana DOC. L’uva che stiamo raccogliendo è buona, ben matura e ricca di un succo dolce e profumato. Sembra che tutto proceda per il meglio. Il tempo è instabile, forti rovesci di pioggia rallentano la raccolta, ma per il momento l’uva sembra non soffrirne particolarmente.
Dopo una riunione con il nostro responsabile della campagna (che coordina più di duecento persone che lavorano costantemente in vigna durante la vendemmia, in Ca’ dei Frati rigorosamente manuale) abbiamo scelto in quali appezzamenti dei nostri 300 ettari cominciare la raccolta del Turbiana per realizzare non solo il Lugana I Frati DOC, ma anche il Brolettino (entrambi 100% Turbiana) e il Pratto (un blend di Turbiana con Chardonnay e Sauvignon Blanc) per il quale si richiede un’uva surmatura in pianta. Abbiamo quindi iniziato la settimana con la raccolta di questa uva per i nostri vini DOC più iconici.
Sono trascorsi ormai 15 giorni dall’inizio della vendemmia e siamo arrivati finalmente all’assaggio e alla comparazione dei primi mosti ottenuti: il nostro enologo Carlo sta scegliendo i migliori, assaggiando e confrontandoli costantemente nel laboratorio. Ogni luogo da cui proviene l’uva ha delle caratteristiche ben precise che contribuiscono a formare il bouquet aromatico del futuro vino. Siamo quindi in fase di fermentazione: nonostante la temperatura piuttosto fresca di questi giorni, nelle botti d’acciaio tutto si sta svolgendo al meglio.
Anche in Valpolicella è cominciata la vendemmia delle uve rosse: Corvina, Corvinone e Rondinella. Tutte e tre in diverse percentuali secondo l’andamento dell’annata – ma in quantità maggiore naturalmente la Corvina – confluiranno nella realizzazione del nostro speciale Amarone della Valpolicella Pietro Dal Cero DOCG. Dopo la raccolta rigorosamente svolta a mano, le uve restano nel nostro fruttaio ad appassire. I grappoli sono particolarmente belli e dolci, gli acini scuri e ricchi di antociani che doneranno al vino uno splendido rosso rubino. In foto la preparazione delle cassette che conterranno le uve durante la raccolta.
Ecco i primi grappoli di Corvina vendemmiati a mano in Valpolicella. L’uva è eccellente, ben conservata sulla pianta e maturata in modo perfetto, grazie ad un’estate calda e clemente dal punto di vista delle piogge. Gli acini sono morbidi al tatto e molto succosi, dolci e profumatissimi. L’Amarone si promette come una grande annata. Il tempo in questo giorni è piuttosto nuvoloso con frequenti piogge più o meno leggere che interrompono la raccolta delle uve. L’autunno è arrivato in anticipo, ma le previsioni migliorano verso il fine settimana.
Dopo un focus sulla Valpolicella, torniamo in zona di Lugana. Nella foto i nostri ragazzi controllano le presse e l’andamento dei lavori durante la pressatura soffice delle uve. I mosti che otteniamo sono mosti fiore e mosti derivati dalle primissime pressature delle uve, ovvero solo il succo migliore, più buono e zuccherino derivato dall’uva stessa appena raccolta dalla vigna. Questo impianto, inaugurato nel 2020, ci permette di pigiare le uve in totale assenza di ossigeno, evitando in questo modo eventuali fermentazioni spontanee o lo sviluppo di cattivi sentori. La qualità e il suo controllo sono all’ordine del giorno, non solo in questi giorni di vendemmia.
Dopo il tempo instabile del fine settimana, nonostante il quale la vendemmia è comunque continuata, ci aspetta un martedì tiepido e mite di sole. Iniziano ad arrivare i trattori carichi di Turbiana: arrivato l’autunno da pochi giorni, l’uva si presenta ora matura e pronta a donare un mosto dolce, con una punta acida tipica proprio del Lugana Doc.
Ieri sera è terminata la raccolta delle uve in Valpolicella. Le uve vengono raccolte a mano, grappolo per grappolo, e riposte in speciali cassette “a graticcio”. Queste uve infatti non vengono pigiate immediatamente ma devono subire il processo dell’appassimento che dura da oggi fino a gennaio. Perderanno acqua, concentrando zucchero e quando saranno pronte per la pigiatura otterremo un mosto molto dolce e succoso, pronto per la fermentazione, per divenire vino, l’Amarone della Valpolicella. Questa annata si presenta particolarmente felice: i grappoli sono sani, belli e pieni.
La vendemmia continua al meglio: siamo alla volta del Turbiana con diversi gradi di maturazione per donare maggiore struttura e sentori al Lugana che diventerà l’annata 2024. Il clima in questi giorni è clemente: le temperature si sono abbassate attorno ai 20-25 gradi durante il giorno e ciò favorisce una raccolta manuale più tranquilla e serena per i nostri raccoglitori. La vendemmia si prevede continuerà fino a circa la metà di ottobre con la raccolta delle ultime uve surmature per il Pratto e appassite in pianta per il Tre Filer.
Sono le ultime settimane di vendemmia, ma il tempo non è clemente: in queste prime giornate di ottobre piove spesso rallentando la raccolta delle uve. Nel fine settimana sembra che il tempo migliorerà e vendemmieremo quindi anche di sabato e domenica per evitare che le uve si danneggino. Michele intanto in cantina verifica i valori dei mosti insieme al nostro enologo Carlo. In generale, nonostante le sfide che abbiamo dovuto affrontare, lo stato sanitario dei vigneti è soddisfacente, con grappoli che si presentano in condizioni ottimali al momento della raccolta. Gli sbalzi termici che tutt’ora si verificano non hanno determinato effetti negativi e la matrice argillosa dei nostri terreni ha permesso di sostenere i vigneti al meglio nella stagione estiva, molto siccitosa.
Dopo gli assaggi quotidiani dei mosti in fermentazione per il controllo qualità giornaliero su tutte le vasche, il check procede con l’osservazione delle fermentazioni dall’alto delle botti d’acciaio. Quello in foto è il mosto di Turbiana in fermentazione da pochi giorni, precisamente della vendemmia di lunedì 30 settembre. La fermentazione procede controllata e stabile per circa la durata di 2 settimane dopo la pigiatura delle uve e un po’ alla volta si innalza il grado alcolico. In questa fase si trova attorno ai 10 gradi, ma quando la fermentazione sarà terminata si raggiungeranno circa i 13 gradi alcool.
Si ricomincia la settimana procedendo con la raccolta delle uve nei dintorni dell’azienda, a Pozzolengo e in zona San Martino della Battaglia: la problematica più evidente in questa vendemmia è la pioggia che continua a inframmezzarsi da giorni rendendo così la vendemmia più lenta. Si lavora anche nel fine settimana e la domenica per non rovinare le uve e anticipare il maltempo. In questi giorni si raccoglie ancora Turbiana, questa volta per il Pratto che ha bisogno di uve surmature, più dolci, per la vendemmia tardiva che lo caratterizza.
Siamo giunti agli ultimi giorni di vendemmia, con un tempo davvero poco clemente che rallenta costantemente la raccolta. Piove fittamente quasi sempre al mattino: l’autunno è arrivato definitivamente, facendoci dimenticare l’estate. Per questa ragione la vendemmia procede senza sosta anche durante il fine settimana, con il bel tempo. Le fermentazioni procedono al meglio e in modo regolare: si raggiungono circa i 10 gradi alcool per le uve raccolte da pochi giorni, per arrivare a 13/13.5 gradi a fermentazione compiuta (con variabili di un grado o di mezzo grado a seconda della tipologia del vino che si produce).
Sole, sole, sole e ancora sole: gli ultimi giorni di raccolta sono contraddistinti da un clima mite che ci permette di raccogliere le ultime uve con un ritmo più serrato. Turbiana, Chardonnay e Sauvignon Blanc sono le tipologie in raccolta in questo periodo, come uve sumature per il Pratto in parte e come uve appassite in pianta per il Tre Filer, il nostro vino dolce che racchiude proprio gli ultimi raggi del sole di ottobre.
Ultimo giorno di vendemmia per l’annata 2024!
La raccolta si è conclusa oggi con gli ultimi giorni miti, ieri soleggiato e oggi ancora pioggia. Tuttavia siamo estremamente contenti del risultato: i mosti in fermentazione hanno profumi incredibili, un bouquet floreale e fruttato proprio tipico del nostro Lugana DOC che vediamo ora nel suo sviluppo. Si prevede una grande annata tutta da scoprire, intanto restiamo in attesa con tanta curiosità.
Abbiamo festeggiato la fine della vendemmia con un gelato speciale proprio nel nostro piazzale dedicato alla pigiatura: abbiamo unito così tutti i nostri ragazzi del team con grandi sorrisi, dopo tanta tanta fatica!
Finita la vendemmia, si comincia subito, a fine ottobre, con la raccolta delle nostre olive. La giornata che ci è stata regalata oggi è davvero meravigliosa: sole e 22 gradi, non possono che favorire la raccolta! Le olive sono mature e belle: si prospetta un’ottima annata anche per il nostro olio denocciolato. La raccolta manuale dagli alberi di proprietà dell’azienda si protenderà per qualche giorno. Le nostre olive sono multivarietà e ciò contribuisce a un profilo aromatico e strutturale di maggior complessità finale. Inoltre la procedura utilizzata per la spremitura si svolge totalmente senza ossigeno, proprio per lasciare inalterate le caratteristiche.
Proseguiamo con la raccolta delle nostre olive per realizzare l’olio Extra Vergine di oliva di Ca’ dei Frati. Infatti dopo la vendemmia delle uve in vigna, si procede subito tra metà e fine ottobre con la raccolta delle olive. Anche in questo caso il lavoro è svolto totalmente a mano, attraverso bacchiatori che vibrano e si raccolgono poi le olive in reti ai piedi dell’albero. E’ un lavoro lungo e di grande pazienza, ma il prodotto finale vale tutta la fatica.
Continua la raccolta delle olive mature nei nostri oliveti di proprietà. Olio e vino ci appassionano da generazioni e siamo curiosi di sentire come sarà la nuova annata del nostro olio EVO. Le olive che abbiamo raccolto sono sane e ben mature e, dopo la selezione proprio come in foto, vengono portate al frantoio per estrarre l’olio con un processo totalmente inertizzato, ideato da Igino Dal Cero, il nostro enologo.